Di Vector Renewables su Mercoledì, 18 Gennaio 2023
Categoria: News

Net Zero: la sfida urgente delle zero emissioni nette

Il pianeta lancia avvisi per fermare il riscaldamento globale. L’obiettivo net zero o “zero netto” sulle emissioni è l’unico modo per invertire questa situazione.

Questo progetto è stato considerato l’asse centrale per la messa a punto dell’agenda 2030 e contempla percorsi diversi per ogni area geografica, a seconda di tutte le caratteristiche di ogni area per la generazione di beni ed energia. 

 

In cosa consiste l’obiettivo net zero o zero netto?

È la sfida globale per ridurre progressivamente le emissioni di Co2 fino a raggiungere la neutralità del carbonio. L’obiettivo è quello di ridurre i gas serra a una quantità minima che possa essere assorbita da boschi e oceani sani.

Senza dubbio, si tratta di una sfida ambiziosa e urgente, oltre ad essere forse una delle più grandi sfide che l’umanità abbia mai affrontato finora. Presuppone un cambiamento profondo e globale nel nostro modo di produrre e consumare energia.

 

Alcuni dati che ci parlano dell’urgenza della lotta per raggiungere l’obiettivo net zero

La concentrazione globale di CO2 nell’atmosfera ha registrato nel 2022 il picco più alto (417,2 parti per milione), con un aumento di 2,5 ppm rispetto al 2021, secondo il rapporto Global Carbon Project.

 

Nel grafico seguente si può vedere la crescita della concentrazione di carbonio dal 2017 al 2023.

 

Il 75% dei gas serra che entrano nell’atmosfera provengono dall’energia. Benché molti paesi abbiano piani per la decarbonizzazione e la promozione delle rinnovabili, c’è ancora del lavoro da fare. Per gas a effetto serra si intendono il vapore acqueo (H2O), l’anidride carbonica (CO2), il protossido di azoto (N2O), il metano (CH4) e l’ozono (O3).

Le uniche riduzioni delle emissioni in atmosfera sono state registrate durante le crisi economiche. Questo deve avvenire in modo costante e sostenuto. 

La pandemia causata dal COVID-19 ha comportato solo una riduzione temporanea delle emissioni, secondo le Nazioni Unite. “Le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera rimangono a livelli senza precedenti”.

Il grafico mostra le emissioni di CO2 e l’andamento annuale dal 1920. 

 

 

Quali politiche a livello globale guidano la sfida delle emissioni nette zero?

L’accordo di Parigi può essere considerato come il primo grande passo globale verso il raggiungimento dell’obiettivo net zero. 196 paesi hanno firmato questo patto vincolante al fine di limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2 °C sulla base dei livelli di temperatura pre-industriale, meglio se la cifra raggiunge 1,5 °C.

Dall’Accordo di Parigi nascono i CDN (Contributi determinati a livello nazionale), dove ogni paese propone misure concrete da attuare nei prossimi 5 anni. 

Il caso della Danimarca è uno degli esempi più incoraggianti. Il 50% della sua elettricità proviene da parchi eolici e le sue emissioni sono diminuite drasticamente, anche se non ha ancora raggiunto la neutralità del carbonio. 

Da parte sua, l’UE ha due impegni sul tavolo:

1. Ridurre le emissioni di gas serra del 45% entro il 2030.

2. Raggiungere lo zero netto entro il 2050.

Il primo degli obiettivi va di pari passo con quelli proposti da più di 70 paesi. Se rispettati, potrebbero ridurre il 76% delle emissioni globali, secondo i dati delle Nazioni Unite.

La campagna Race to Zero sta mobilitando città, scuole, banche e imprese al fine di promuovere la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni globali entro il 2030. Tutto questo è strettamente legato ai criteri ESG e alla sostenibilità all’interno delle organizzazioni.

Senza dubbio, per raggiungere l’obiettivo net zero abbiamo bisogno di un cambiamento globale dell’intera società e ognuno di noi può contribuire a raggiungerlo.

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